Il contributo delle donne alla Resistenza fu cruciale: oltre 35.000 furono riconosciute come partigiane combattenti e decine di migliaia come patriote. Di seguito, un riassunto delle figure più significative e decorate.
1. Iris Versari (M.O.V.M.)
Chi era: Contadina romagnola, compagna del leggendario capo partigiano Silvio Corbari. Una delle figure più iconiche della Resistenza in Romagna.
Cosa ha fatto: Fu combattente attiva nella Banda Corbari. Il suo atto di eroismo fu il sacrificio supremo (1944): ferita e braccata dai nazifascisti, per consentire la fuga dei compagni, ingaggiò l'ultimo scontro a fuoco e si tolse la vita per non cadere viva nelle mani nemiche.
2. Irma Bandiera ("Mimma") (M.O.V.M.)
Chi era: Partigiana comunista di Bologna, operava come staffetta nei Gruppi di Azione Patriottica (GAP).
Cosa ha fatto: Trasportava armi e informazioni cruciali. Catturata e sottoposta a torture atroci (tra cui l'accecamento) per giorni, rifiutò di tradire i compagni o rivelare i piani della Resistenza. Fu fucilata, lasciando un esempio di fermezza assoluta.
3. Tina Anselmi
Chi era: Giovanissima (allora studentessa) veneta, assistette all'impiccagione di alcuni partigiani che la spinse ad aderire alla Resistenza cattolica.
Cosa ha fatto: Fu staffetta e combattente nella brigata autonoma "Cesare Battisti" nel Monte Grappa. Dopo la guerra, divenne una figura politica di primissimo piano, arrivando ad essere la prima donna Ministro della Repubblica Italiana (Ministro del Lavoro e poi della Sanità).
4. Carla Capponi (M.O.V.M.)
Chi era: Giovane studentessa romana, partigiana nei Gruppi di Azione Patriottica (GAP) romani.
Cosa ha fatto: Fu combattente in prima linea e partecipò a numerose e audaci azioni armate contro i nazifascisti in città, inclusi attacchi a posti di guardia e depositi. Fu una delle protagoniste dell'attentato di via Rasella (1944).
5. Livia Bianchi ("Franca") (M.O.V.M.)
Chi era: Giovane partigiana lombarda, attiva come combattente e portaordini.
Cosa ha fatto: Durante un rastrellamento nazifascista, cadde prigioniera con i suoi compagni. Rifiutò con fierezza la proposta di salvezza offertale in quanto donna, scegliendo di condividere il destino dei suoi compagni di lotta. Fu fucilata il 24 aprile 1945.
6. Gina Borellini (M.O.V.M.)
Chi era: Operaia modenese. Entrò nella Resistenza dopo l'uccisione del marito da parte dei fascisti.
Cosa ha fatto: Fu staffetta e in seguito combattente nella Brigata Partigiana "Fiume". Durante un attacco tedesco, si distinse per il coraggio nel difendere i compagni, rimanendo gravemente ferita e perdendo una gamba.
Altre Figure Rilevanti
7. Paola Del Din (M.O.V.M.)
Chi era: Studente e militante di origini venete, operante nella Brigata Osoppo.
Cosa ha fatto: Si distinse come staffetta e spia, accettando missioni di estremo rischio. Per eseguire al meglio i suoi compiti, frequentò persino un corso per paracadutisti per effettuare lanci clandestini di collegamento con gli Alleati. Fu decorata al valore militare in vita.
8. Teresa Mattei ("Chicchi")
Chi era: Giovanissima studentessa ebrea e militante comunista, fu una delle partigiane più attive in Toscana.
Cosa ha fatto: Si distinse come staffetta, spia e organizzatrice del Fronte della Gioventù. Dopo la guerra, fu la più giovane donna ad essere eletta all'Assemblea Costituente (a soli 25 anni) e si batté per l'introduzione dell'articolo 3 della Costituzione sull'uguaglianza.
9. Ondina Peteani
Chi era: Operaia nei cantieri navali di Monfalcone, militante comunista. È considerata una delle prime staffette partigiane italiane.
Cosa ha fatto: Fu attiva nel sabotaggio e nel collegamento. Venne arrestata, torturata e fu la prima partigiana italiana ad essere deportata ad Auschwitz (nel 1944). Riuscì a fuggire durante la marcia della morte in Germania.
10. Rosetta Saraceno ("Rossana")
Chi era: Partigiana comunista, nata in Calabria ma attiva nella Resistenza al Nord (Liguria e Piemonte).
Cosa ha fatto: Operò come staffetta, combattente e organizzatrice dei Gruppi di Difesa della Donna (GDD). Dopo la guerra, ricoprì importanti ruoli sindacali e politici, dedicandosi alla lotta per i diritti dei lavoratori.
11. Gabriella Degli Esposti ("Balella") (M.O.V.M.)
Chi era: Contadina e madre di famiglia in provincia di Bologna, di origini socialiste.
Cosa ha fatto: Insieme al marito, trasformò la propria casa in una base fondamentale della Resistenza. Fu una valorosa staffetta e combattente. Catturata e sottoposta a interrogatori e sevizie per giorni, si rifiutò di cedere e fu fucilata, lasciando un esempio di eroismo contadino.

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