Il Simbolo dell'Olocausto

Auschwitz-Birkenau è il nome del complesso di campi di concentramento e sterminio nazisti situato vicino alla città polacca di Oświęcim. Costituito inizialmente come campo di concentramento, divenne il centro logistico e industriale del genocidio perpetrato dal regime di Adolf Hitler, rappresentando l'apice della "Soluzione Finale".

Struttura del Complesso

Il complesso si articolava in tre campi principali e decine di sottocampi:

Auschwitz I (Stammlager)

Il campo originario, fondato nel maggio 1940. Era il centro amministrativo e conteneva il primo crematorio e la famigerata porta con la scritta beffarda "Arbeit Macht Frei" ("Il lavoro rende liberi"). Qui si concentravano gli esperimenti medici guidati dal dottor Josef Mengele e vi erano detenuti molti prigionieri politici polacchi.

Auschwitz II (Birkenau)

Il più grande e lugubre dei campi, costruito a partire dal 1941, concepito come un vero e proprio centro di sterminio di massa. È qui che si trova la rampa ferroviaria e l'iconica "Porta della Morte" dove avveniva la selezione tra abili al lavoro e destinati immediati alle camere a gas.

Auschwitz III (Monowitz)

Un campo di lavoro forzato (Buna-Monowitz), legato alla fabbrica di gomma sintetica I.G. Farben. I detenuti venivano sfruttati per l'industria bellica tedesca.

La Macchina dello Sterminio

Birkenau fu il luogo in cui si dispiegò la sistematica eliminazione degli ebrei d'Europa, oltre che di Sinti e Rom, prigionieri di guerra sovietici e oppositori politici.

L'Arrivo e la Selezione

I treni piombati arrivavano direttamente sulla rampa di Birkenau. Le vittime venivano immediatamente sottoposte a una "selezione" sommaria. Gli anziani, i malati, le donne con bambini e i disabili venivano indirizzati direttamente alle camere a gas.

Le Camere a Gas

Lo sterminio veniva attuato prevalentemente con il gas tossico Zyklon B, un insetticida a base di cianuro. Le camere a gas erano spesso camuffate da docce per ingannare le vittime fino all'ultimo momento.

Lo Sfruttamento (Lavoro Forzato): Coloro che venivano selezionati per il lavoro forzato erano sfruttati fino all'esaurimento (Auschwitz I e III). Le condizioni igieniche e alimentari erano disumane, e la morte per stenti, malattie o percosse era la norma. Tra i detenuti più noti vi fu anche Elie Wiesel.

La Liberazione

Il 27 gennaio 1945, le truppe dell'Armata Rossa sovietica raggiunsero Auschwitz. Sebbene la maggior parte dei prigionieri fosse già stata costretta dai nazisti a marce della morte verso l'interno della Germania, i soldati trovarono circa 7.000 sopravvissuti, malati e moribondi.

Si stima che ad Auschwitz siano morte almeno 1.1 milioni di persone, di cui circa il 90% erano ebrei. Il luogo è oggi un sito UNESCO e un memoriale universale dell'Olocausto e dell'orrore della guerra.