Guida, Rivoluzione e Identità nella Politica Italiana
Dal Partigiano all'Ideologia:
Perché la Stella è l'Icona dei Movimenti di LottaLa stella è un simbolo onnipresente e carico di significati nella storia politica italiana. Dalle brigate partigiane ai grandi partiti di massa, questa icona celeste non è mai stata scelta per caso, ma ha sempre rappresentato un faro, una promessa o un’identità ideologica precisa. La sua adozione da parte di movimenti di lotta e formazioni di sinistra, come il Partito Comunista Italiano (PCI), il Partito d'Azione e i Partigiani, risponde a ragioni storiche e ideologiche profonde.
Uno dei significati più antichi e radicati nell'immaginario italiano è quello legato alla Stella d'Italia o Stellone. Questo simbolo, che ha le sue radici nella mitologia romana come protettrice della penisola, è tornato potente durante il Risorgimento.
Il Simbolo della Libertà:
Per i movimenti anti-fascisti e per la Resistenza, la stella a cinque punte divenne un emblema di rinascita democratica e di guida morale. I Partigiani e formazioni come il Partito d'Azione l'hanno adottata per simboleggiare l'ideale di una nuova Repubblica libera e democratica, un futuro luminoso da raggiungere dopo l'oscurità della dittatura e della guerra. Non era solo un simbolo di lotta, ma il richiamo a un profondo senso di patriottismo e all'unità nazionale sotto principi di libertà e giustizia.Il contesto ideologico internazionale ha dato alla stella il suo colore più famoso in politica: il rosso.
Identità Comunista:
La stella rossa a cinque punte è universalmente riconosciuta come il simbolo del comunismo e del socialismo internazionale. Nata come emblema dell'Armata Rossa nell'Unione Sovietica, le sue cinque punte sono state interpretate come i cinque continenti (Europa,Asia,Africa,America,Oceania)uniti dalla causa proletaria o i cinque componenti della società (operai, contadini, giovani, soldati e intellettuali) che guidano la rivoluzione.Il PCI e il Legame Ideologico: Il Partito Comunista Italiano (PCI) utilizzò la stella rossa (spesso insieme alla falce e martello) per marcare la propria adesione all'ideologia marxista-leninista e per sottolineare il proprio ruolo all'interno del movimento comunista mondiale. Per il PCI, la stella era un vessillo che rappresentava la lotta di classe, l'uguaglianza e l'obiettivo finale di una società senza classi.
Al di là degli specifici contesti di lotta o ideologici, la stella mantiene un valore simbolico che ne spiega il successo trasversale:
Aspirazione: È la luce che si desidera raggiungere, l'ideale politico e sociale per cui si combatte.
Unità: Le punte si uniscono al centro, richiamando il concetto di coesione e forza collettiva.
Vittoria: Storicamente, è stata usata come augurio o preannuncio di un trionfo.
In conclusione, l'uso della stella da parte dei movimenti italiani di lotta non è una mera scelta estetica, ma una complessa sovrapposizione di patriottismo risorgimentale (la Stella d'Italia) e di internazionalismo rivoluzionario (la Stella Rossa). In ogni caso, essa funge da promemoria visivo dell'obiettivo ultimo e della strada da seguire.
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