La Democrazia

Democrazia
 La democrazia è molto più di un semplice sistema di governo; è un ideale, un principio di legittimità e un complesso meccanismo politico in continua evoluzione. Il suo nome deriva dalle parole del greco antico démos (popolo) e krátos (potere), e il suo significato letterale è "governo del popolo" (o "potere del popolo").


Che Cos'è la Democrazia?



In sostanza, la democrazia è un sistema in cui la sovranità appartiene al popolo, il quale esercita il potere direttamente o, più comunemente nelle forme moderne, attraverso i suoi rappresentanti eletti.

  I principi fondamentali su cui si regge includono:

    Sovranità Popolare: Il potere ultimo risiede nei cittadini.

    Uguaglianza Politica: Tutti i cittadini hanno pari diritti e dignità politica (ad esempio, un voto vale quanto un altro).

    Libertà: Garanzia di diritti e libertà fondamentali (come espressione, riunione, associazione).

    Regola della Maggioranza e Protezione delle Minoranze: Le decisioni vengono prese in base alla volontà della maggioranza, ma i diritti delle minoranze devono essere tutelati.

    Alternanza al Potere: La possibilità di cambiare il governo attraverso elezioni libere e regolari.

Nei sistemi moderni, come la Repubblica Italiana, prevale la democrazia indiretta o rappresentativa, dove il popolo elegge i rappresentanti (il Parlamento) che eserciteranno il potere legislativo in suo nome.

Quando e Come è Nata la Democrazia?



Le radici storiche del concetto di democrazia risalgono all'Antica Grecia, e in particolare ad Atene nel VI secolo a.C. (con il suo assetto democratico ristabilito nel 508-507 a.C. da Clistene).

La Democrazia Ateniese

La democrazia ateniese, spesso definita democrazia diretta, vedeva i cittadini riunirsi nell'agorà per prendere decisioni pubblicamente, ad esempio per alzata di mano.

Tuttavia, era una forma di democrazia con limitazioni significative:

    La categoria di "cittadino" era molto ristretta. Erano esclusi dal voto e dalla partecipazione politica le donne, gli schiavi, gli stranieri e i minori.

    Nonostante fosse un modello rivoluzionario per l'epoca, il concetto era molto diverso dalla democrazia moderna.

 

L'Eclissi e la Rinascita Moderna



Dopo l'esperienza greca, per oltre due millenni, il termine democrazia perse la sua connotazione positiva e fu spesso associato a forme di governo degeneri (come per la classificazione di Aristotele). Il modello politico ottimale fu a lungo identificato con la repubblica (res publica, cosa di tutti).

La democrazia come la intendiamo oggi, ovvero la liberal-democrazia moderna, riemerse e si affermò con forza solo dalla metà del XIX secolo, sviluppandosi attraverso processi storici cruciali come:

    Le Rivoluzioni del Settecento: L'ideale repubblicano e la lotta per i diritti civili, in particolare con la Rivoluzione Francese e la Rivoluzione Americana, posero le basi.

    Il Principio di Rappresentanza: A differenza del modello diretto degli antichi, i moderni adottarono il principio della rappresentanza, fondamentale per governare Stati nazionali vasti e popolosi.

    L'Allargamento del Suffragio: Il graduale ampliamento del diritto di voto, culminato con l'introduzione del suffragio universale, ha trasformato il "governo del popolo" rendendolo inclusivo di tutte le classi sociali, e infine, dopo lunghe lotte, anche delle donne.

Oggi, la democrazia liberale è un sistema complesso che garantisce non solo il voto e la rappresentanza, ma anche i diritti individuali e sociali, rappresentando un costante processo di democratizzazione e un ideale da difendere e rafforzare. 

Bandiera Nera